Un altro centro per Donato Carrisi, che si conferma il miglior scrittore italiano di thriller sulla piazza.
Dopo il successo de Il tribunale delle anime, Carrisi torna con una storia che ci fa incontrare nuovamente il misterioso Marcus, l'ultimo dei penitenzieri, il cui destino si incrocia ancora una volta con Sandra, fotorivelatrice della polizia. Marcus è un prete sui generis con un talento raro: vede le anomalie, scorgendo il male laddove gli altri vedono solo la normalità.
I due protagonisti si ritroveranno sulle tracce di un pericoloso serial killer. Ma le indagini si riveleranno più difficili del previsto: è possibile che qualcuno stia proteggendo un efferato assassino? Se sì, qual è il vero motivo?
Marcus e Sandra si ritroveranno a lottare con i propri dubbi e le proprie paure, in una una vicenda che li porterà a scandagliare gli abissi dell'animo umano per potere giungere alla soluzione del caso. Un mistero che li trascinerà a scoprire segreti rimasti inviolati a lungo, protetti a ogni costo, da chi si trova al di sopra di ogni sospetto. Cosa si è disposti a sacrificare per far trionfare il bene? Si può perseguire il bene facendo anche il male se il fine lo richiede? Forse il bene e il male non sono altro che le due facce della stessa medaglia.
Carrisi costruisce una trama piena di colpi di scena, dove niente è ciò che appare, che inchioda il lettore e non gli lascia scampo. Un susseguirsi di enigmi e misteri, che come scatole cinesi, ne contengono altri, in una escalation che pare non avere fine.
Una nota speciale per l'introspezione psicologica che caratterizza i due personaggi: non sono mere figure di azione, ma persone tormentate, piene di dubbi, che si interrogano e si mettono in discussione. Due anime inquiete alla ricerca della verità e della giustizia. Perché se il bene si è evoluto con l'umanità, il male è rimasto sempre uguale a se stesso. Solo che noi abbiamo disimparato a riconoscerlo.
Indicazioni terapeutiche: per chi ama gli enigmi complicati, per chi sa che tra il nero e il bianco esistono infinite sfumature di grigio.
Effetti collaterali: "Il bene è l'eccezione, il male è la regola." Questo è il mantra che guida il protagonista. L'uomo è debole, vittima dei suoi istinti e dei suoi limiti. Ciononostante Marcus non si arrende mai, certo che finché l'umanità vivrà, sopravviverà anche la speranza della redenzione. Perché un cacciatore del buio non può fare a meno di vedere il male, ma non perde mai la fiducia nel bene. Così dovrebbe fare ognuno di noi: in mezzo alle tempesta della vita, non dovremmo mai perdere la fede che qualcosa di bello e inaspettato può sempre capitarci.