A volte si ha bisogno di leggere un libro che ci faccia sognare, dimenticare gli affanni quotidiani, sperare che l'impossibile diventi possibile.
Io prima di te è uno di quei libri. Uno di quei libri che ti fa piangere, fremere e sperare. Uno di quei libri che quando lo chiudi ti sembra di essere diventato amico dei personaggi, che magari un giorno, camminando per strada, li incontrerai e con un cenno della testa potrai augurare loro Buona vita.
Louisa Clark ha ventisette anni e nessuna idea di cosa fare della sua vita: abita in una piccola cittadina, ha fidanzato di cui non è innamorata, naviga a vista, convinta che il mondo non abbia niente di meglio da riservarle. Almeno fino al giorno in cui conosce lui.
Tu sei più o meno l'unica cosa che mi fa desiderare di svegliarmi
Il lui in questione è Will Traynor, giovane rampante di buona famiglia, rimasto tetraplegico in seguito ad un incidente. Louisa verrà assunta come sua assistente per sei mesi. Ciò che ignora è che quello che sembrava solo un lavoro si trasformerà in qualcosa di più. Louisa scoprirà infatti che Will ha deciso di porre fine alla sua vita ricorrendo al suicidio assistito e sarà disposta a tutto pur di fargli cambiare idea. Ciò che entrambi non sanno è che quei sei mesi si trasformeranno in una corsa contro il tempo che cambierà per sempre le loro vite.
Tu hai cambiato la mia vita molto più di quanto questo denaro potrà mai cambiare la tua. Non pensare a me troppo spesso. Non voglio pensarti in un mare di lacrime. Vivi bene. Semplicemente, vivi.
Dimenticate lo stile aulico e le pretenziosità letterarie, Jojo Moyes ci ha regalato un libro scorrevole, dalla trama avvincente e coinvolgente. Una storia di amore nata per uno scherzo del destino, tra due persone che, in un'altra situazione, non si sarebbero nemmeno parlate. Vi sembrerà di stare sulle montagne russe, trascinati in un vortice di emozioni che vi farà versare fiumi di lacrime e vi lascerà alla fine storditi, ma convinti che ne sia valsa la pena.
Indicazioni terapeutiche: per chi ama le storie d'amore impossibili, per chi vuole le vedere le cose da un diverso punto di vista, per chi non ha ancora trovato la sua strada ma non ha mai smesso di cercarla.
Effetti collaterali: quando ho letto il titolo "Io prima di te" ho subito pensato che facesse riferimento a Will, a come la sua vita fosse stata stravolta dall'arrivo di Louisa. Ma mi sbagliavo. Il personaggio che compie il percorso più complesso all'intero del romanzo non è Will, è Louise. Non bisogna farsi ingannare dalle apparenze: Will sa quello che vuole e conosce i suoi limiti. Si può non essere d'accordo con le sue intenzioni ma bisogna prendere atto che solo lui, inchiodato alla sua sedia a rotelle, ha capito quello che nessuno aveva intuito prima, ossia le potenzialità e la forza di Louise. Solo lui l'ha incoraggiata a ricominciare a studiare, a viaggiare, a vedere posti nuovi, ad avere ambizioni. Ha modificato per sempre non solo il modo in cui Louise vedeva le cose, ma la sua stessa natura. Non importa cosa accadrà dopo, lei non sarà più la stessa. Esiste forse amore più grande di questo?