giovedì 30 ottobre 2014

Nessuno sa di noi di Simona Sparaco

Viviamo un una società in cui, uno alla volta, tutti i tabù sono caduti. Il sesso, la nudità, le perversioni. Ma ce se sono alcuni, quelli che intaccano la parte più profonda di noi, che rimangono. Ci sono sentimenti di cui non si può parlare. Emozioni che vanno piantate come un seme nel profondo del cuore e lì rimangono, custodite come il più terribile dei segreti. Ma i segreti sono come catene: una volta che si sceglie di averli non si è più liberi come prima.
Luce e Pietro stanno per avere un bambino, Lorenzo. Un bambino desiderato, cercato, arrivato dopo mille tentativi. Luce è euforica: presto lei, Pietro e Lorenzo saranno una famiglia. La vita è bellissima.
Ma il destino ha in serbo un’amara sorpresa. Durante una visita ecografica, la ginecologa si accorge che c’è qualcosa che non va. Displasia scheletrica. Una diagnosi che non da' scampo, che arriva come un uragano a lasciare solo macerie dopo il suo passaggio.
Da quel momento la protagonista Luce sarà trascinata in una girandola di eventi: la diagnosi, i dubbi, le visite, fino alla decisione più drammatica, l'aborto terapeutico.
Il peso di questa decisione schiaccerà Luce e la costringerà a rimettere in discussione tutta la sua vita: perché proprio a lei?  Come è possibile sentire in maniera così feroce la mancanza di qualcuno che non si è mai conosciuto? Cosa può l'amore di fronte a tanta disperazione?
Mentre tutti le dicono di guardare avanti, Luce si abbandona al suo dolore. Si sente una casa disabitata, un guscio svuotato incapace di dare e ricevere amore.
Al suo esordio l'autrice Simona Sparaco mette in scena il doloroso percorso di una donna che affronta una scelta lucida e dolorosa, quella dell'aborto terapeutico, che ha bisogno di essere rivendicata e compresa. Solo così infatti potrà riconciliarsi con sé stessa e riuscire ad andare avanti.

Indicazioni terapeutiche: direi che è un libro quasi prettamente femminile, scritto da una donna per altre donne. È un romanzo intimista, che scandaglia l'animo femminile e ci consegna un sguardo più indulgente verso tutte coloro che si confrontano con il desiderio di maternità.

Effetti collaterali: ci hanno abituati a pensare che la maternità è sempre un dono. Non è vero. A volte è un macigno ma ciononostante le donne trovano sempre la forza di farci i conti.

0 commenti:

Posta un commento