mercoledì 17 dicembre 2014

L'aiuto di Kathryn Stockett

Cosa hanno in comune una giovane borghese aspirante scrittrice e due domestiche afro-americane, una che ha passato la vita a crescere i figli degli altri e l'altra che per colpa del suo caratteraccio non riesce a tenersi un lavoro?
Apparentemente nulla. Ma dal sodalizio di queste tre donne nascerà un progetto che rischia di rivoluzionare non solo le loro vite, ma quelle di tutte le persone che conoscono.
Siamo a Jackson,  cittadina del Missisipi, profondo sud degli Stati Uniti,  anni '60. Eugenia  Phelan, detta "Skeeter", torna a casa, dopo aver frequentato l'università. Il suo sogno è quello di costruirsi una carriera tutta sua come scrittrice. Ma sua madre ha piani diversi: vuole per lei un buon matrimonio. L'unica persona che l'ha sempre appoggiata, la sua balia Constantine, sembra sparita nel nulla.
Eugenia dovrà scontrasi non solo con i pregiudizi che la vogliono una donna dimessa, una mera appendice dell'uomo, con il solo compito di essere una buona moglie e madre, ma anche con il profondo razzismo che impregna la comunità in cui è cresciuta. Decisa a non adeguarsi, inizierà a scrivere un libro, grazie all'aiuto di due governanti  afro-americane, Minni Jackson e Aibileen Clark, con il fine ultimo di denunciare tutti i soprusi e le discriminazioni che sono costrette a subire ogni giorno le donne di servizio nelle famiglie bianche per le quali lavorano.
Kathryn Stockett ha dipinto uno straordinario affresco della società americana ai tempi delle marce di Martin Luther King, nelle quali gridava al mondo 'I have a Dream', tempi in cui anche se la schiavitù non esisteva di più, i neri erano asserviti, sottopagati, maltrattati.
L'autrice riesce far immergere completamente nella storia, alternando momenti quasi comici ad altri di una tragicità estrema, regalandoci un libro che fa sorridere, commuovere, indignare e riflettere.

Indicazioni terapeutiche:  per chi lotta non solo per la propria dignità ma anche per quella altrui, per chi crede che abbiamo tutti gli stessi diritti, per chi professa  l'uguaglianza e la libertà di ogni uomo.

Effetti collaterali: È impossibile non rimanere sconvolti leggendo le angherie perpetrate dalle signore bianche della borghesia ai danni delle loro donne di servizio, che trascorrevano la loro vita a prendersi cura di famiglie non loro. L'indifferenza, il disprezzo, la non-curanza nei confronti di altri essere umani lascia basiti. Oggi più che mai libri come questo DEVONO essere letti perché alla porte del 2015, il razzismo non è stato ancora sconfitto, ma anzi la strada da percorrere è ancora lunga.



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