mercoledì 23 ottobre 2019

Joyland di Stephen King




Estate 1973, Heaven's Bay, Carolina del Nord. Devin Jones è uno studente universitario senza molti soldi che trova un impiego estivo in un luna park, Joyland. Appena arrivato farà la conoscenza degli strani personaggi che abitano quello che, a tutti gli effetti, appare un mondo a parte, quello dei giostrai. Un universo popolato da veggenti in grado di predire il futuro come la stravagante Madame Fortuna e operai tuttofare come Lane Hardy, l'addetto alla manovrazione della Ruota del Sud. Una comunità con un gergo tutto suo, la Parlata: i frollocconi sono i visitatori del parco, lo sparaspara è il tirassegno, i bigné sono le ragazze più carine.

Quando c’è in ballo il passato, tutti diventiamo romanzieri.

Lasciato dalla sua ragazza, Devin troverà il sostegno e la forza per superare la delusione amorosa facendosi dei nuovi amici, Tom e Erin. Ma non solo, consocerà anche Annie che vive assieme a suo figlio, Mike, affetto dalla distrofia di Duchenne, in una solitaria casa sulla spiaggia. Ognuno di loro avrà un ruolo fondamentale in quell'estate, destinata a rimanere impressa nella mente del protagonista per il mistero, che, suo malgrado, si troverà a dover districare.
Come ogni luogo un po' magico, il parco nasconde infatti un terribile segreto: pare che il castello del Brivido sia infestato dal fantasma di una ragazza, Linda Gray, uccisa dal suo fidanzato durante un giro sulla giostra. L'assassino non è mai stato scovato e da allora lo spirito della giovane brutalmente ammazzata vaga inquieto, incapace di andare avanti.


La fine del primo amore non è paragonabile alla morte di un vecchio amico e alla sofferenza di un’altra persona cara, ma lo schema si rivelò lo stesso, esattamente identico. Se la rottura con Wendy fu la fine del mondo, causando prima quei famosi pensieri suicidi (per quanto sciocchi e vaghi) e poi il cambiamento epocale che modificò il corso della mia tranquilla esistenza, dovete capire che all’epoca non avevo nessun termine di confronto. Anche quello è essere giovani.

Joyland è un libro diverso dal solito King. Il maestro dell'horror sembra lasciare la strada maestra per prendersi una pausa in un vecchio parco divertimenti. Se cercate suspense e tensione, mi dispiace non sarete accontentati. In questo romanzo, lo scrittore americano mescola sapientemente una storia di formazione, un po' di soprannaturale, una spruzzata di giallo e...voilà, il successo è garantito!

Indicazioni terapeutiche: per gli amanti di Stephen King.

Effetti collaterali: La scrittura di King è capace di evocare come poche la malinconia legata alla giovinezza, un periodo della vita dove tutto è nuovo, potente, totalizzante. Il primo amore e la sua fine. Il primo grande dolore.
La gente pensa che il primo amore sia tanto dolce, e lo diventi ancora di più quando il legame si spezza. Conoscerete almeno un migliaio di canzoni pop e country sull’argomento, con qualche povero scemo dal cuore infranto. Ma quella prima ferita è la più dolorosa, la più lenta a guarire e lascia una cicatrice orribile. Che ci sarà di dolce…


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