Oggi vi voglio parlare di un libro di un mio quasi conterraneo (Io Seravezza, lui forte dei Marmi), Versilia Rock city.
Lui, lo avrete capito, è Fabio Genovesi. Uno che che in pochi anni è passato da scrittore emergente a talento indiscusso, acclamato come il nuovo Ammaniti.
Famoso lo è diventato per la sua straordinaria capacità di dipingere una Versilia inedita (almeno per chi non ci abita), lontana dalle sfavillanti luci della vita notturna, dai ristoranti chic, dalle boutique di alta moda. La Versilia che resta quando i turisti se ne vanno: le spiagge spogliate dagli ombrelloni, i negozi vuoti, i piccoli paesini con le loro giornate tutte uguali. E la gente. Perché la gente della Versilia è una tipologia a parte, coma la luna ha due facce: quella sorridente è accondiscendente che sfoggia nella bella stagione, perché si sa il turista ha sempre ragione, e quella vera, quella autentica e genuina.
Fabio Genovesi |
Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, la Versilia è piena di vita, anche quando le sue strade sono deserte, di storie che vale la pena raccontare. E allora l'inverno versiliese fa da palcoscenico ad un gruppo di personaggi strampalati, disperati ma indomiti: Marius, ex deejay che vive murato dentro casa sua; Nello, che si trova a fare i conti con la paternità; Roberta, che si lascia travolgere dalla passione; e Renato, che si è inventato un lavoro, organizzare finti viaggi per chi non se li può permettere. Genovesi li chiama "underdog", quelli che partono ultimi e tentano di risalire, quelli che, pur essendo nati svantaggiati, non si arrendono al loro destino ma lo combattono.
Versilia Rock city è un romanzo leggero e surreale, ma al tempo stesso diretto come un pugno allo stomaco. Lo stile è senza fronzoli, a tratti colloquiale, divertente e divertito.
Grazie a Genovesi scoprirete la bellezza che c'è nelle piccole storie, quelle celate nella quotidianità della provincia, dove si nasconde ciò che nessuno si aspetterebbe, come la vita che nasce nei fossi fangosi della campagna versiliese.
Scorcio del pontile di forte dei Marmi |
Indicazioni terapeutiche: per chi desidera conoscere il lato segreto della Versilia, per chi ama i personaggi stralunati, per quelli che non mollano mai.
Effetti collaterali: C'è una bellezza struggente nel mare d'inverno, nelle nubi nere che si addensano sulle cime delle Apuane, nella confusione che lascia il posto al silenzio, nella frenesia che si trasforma in riflessione. È il sapore della libertà, della fantasia, del vuoto che diventa lavagna per i pensieri. Perché la Versilia è anche questo: farsi inverno per poter rinascere primavera.
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