venerdì 7 novembre 2014

Cate, io di Matteo Cellini

Caterina è obesa. Sembra che alla società non interessi sapere altro di lei. Non se ami leggere o che tipo di musica ascolti o quel siano le sue aspirazioni. Importa solo che è grassa. Il suo mondo inizia e finisce tutto con questa unica parola. Una condanna senza appello.
Fuori dalle mura di casa è Cate, una supereroina che sopravvive nell'ostile mondo esterno solo grazie alla sua intelligenza e e al suo sarcasmo. Cate infatti non ha amiche, non ha compiti da copiare, non ha uscite da organizzare. Il suo corpo fuori misura la separa dal resto del mondo: come se fosse murata viva dentro sé stessa.
Solo al riparo di casa sua ridiventa Caterina. A casa tuTto è più facile. D'altronde tutta la sua famiglia è oversize, obesa direbbero gli altri: a differenza sua però ognuno di loro ha imparato, a suo modo,  a farci i conti.
Solo lei sembra essersi cristallizzata nel suo odio verso sé stessa, convinta che il futuro non abbia in serbo per lei nessuna sorpresa.
Ma Caterina non è sola nella sua difficile battaglia nell'accettarsi. Sua nonna e la professoressa di lettere hanno scelto di usare i libri per arrivare alla vera Caterina, quella che è nascosta sotto tutti quei chili, quella che perso l'amore per sé stessa e ogni speranza di ritrovarlo. Riuscirà ad aprirsi un varco nel mondo? Ad amarsi ed essere amata per le cose che pensa, dice e fa invece che per il suo corpo?
Lo scrittore Matteo Cellini ci consegna un libro a tratti crudo in cui dipinge la vita di una diciassettenne obesa alle prese con un mondo dominato dalla cultura dell'immagine. C'è ancora spazio per il diverso? O davvero, come dice l'autore, l'obesità è una categoria che divide le persone dalle non-persone?

Indicazione terapeutiche: per i grassi, per i diversi, per gli "sfigati", per tutti coloro che da adolescenti si sono sentiti tagliati fuori perché non rientravano dentro determinati "canoni" ma che crescendo si sono presi le loro rivincite. Perché la vita è come una maratona: i migliori si vedono sulla lunga distanza.

Effetti collaterali: Sarebbe riduttivo dire che è un libro dell'obesità. Il tema centrale è l'accettazione di sé come unico modo di vivere una piena. A volte quell'accettazione arriva dopo anni. Altre volte basta un amore, come se soltanto vedendoci riflessi negli occhi della persona innamorata scorgessimo il nostro vero io per la prima volta.


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