giovedì 27 novembre 2014

La sposa silenziosa di A.S.A. Harrison

Jodi e Todd sembrano una coppia perfetta: psicoterapeuta part -time per dedicarsi meglio al suo ruolo di compagna di vita lei, rampante uomo d'affari lui. La loro agiata vita scorre tranquilla su solidi binari. La realtà è ben diversa: Todd è un uomo gretto e meschino, nonché traditore seriale. Jodi conosce la verità, ma nonostante per lavoro sia abituata a scavare nell'animo delle persone, preferisce mentire a sé stessa. 
Fino al giorno in cui il loro fragile equilibrio precipita: Todd mette incinta una ragazza molto più giovane di lui e, da un giorno dall'altro, lascia Jodi. La situazione si complica quando quest'ultima scopre di non avere diritto a niente, in quanto lei e Todd non si erano mai sposati legalmente. 
A Jodi sembra di essere precipitata in un incubo: tutti quegli anni passati a prendersi cura di lui, cercare di essere una perfetta "moglie", una perfetta amante, spazzati via con un colpo di spugna. Cosa ne sarà della sua vita? Come risvegliatasi da un sogno profondo, si accorgerà che deve scegliere tra lottare per i propri diritti o essere una "sposa silenziosa".
L'autrice A.S.A. Harrison, scomparsa prematuramente nel 2013 poco dopo la pubblicazione del suo libro, ci ha donato un 'opera in bilico tra il thriller e il romanzo psicologico, che ci fa interrogare sulle mille sfaccettature della vita di coppia e su come ancora oggi molte donne, seppur colte e apparentemente indipendenti, vivano all'ombra dei propri compagni.
Il libro è un po' lento, forse un po' troppo per un thriller: l'inizio è buono ma poi l'intreccio perde d'intensità e il finale non è all'altezza delle aspettative.

Indicazioni terapeutiche: per chi ama i thriller psicologici.

Effetti collaterali:  La storia è raccontata attraverso i due diversi punti di vista dei protagonisti, ma sebbene sia ovvio (almeno per le donne, suppongo) simpatizzare con la parte femminile, nella seconda parte del libro Jodi ci appare fredda, priva di ogni empatia. La domanda che viene da porsi è: conosciamo davvero chi abbiamo accanto?  O le persone messe alle strette sono disposte a tutto, spinte dal proprio istinto di autoconservazione?

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