Non so l'avete ancora capito ma ho un debole per i libri che parlano di sogni, di coloro che inseguono la propria stella, di quelle persone che, in un dato momento della loro vita, si rimettono in discussione e partono alla ricerca della vera felicità.
Ma cos'è poi la vera felicità? Impossibile dare una risposta univoca. Per certe persone è il lavoro a cui hanno sempre ambito, per alcuni un amore totalizzante, per altri ancora il calore di una famiglia.
Ma la domanda vera è un'altra: siamo disposti a rinunciare a tutto quello che abbiamo per inseguire i nostri desideri?
L'autrice Lori Nelson Spielman nel suo romanzo d'esordio ci parla proprio di questo. Di una ragazza che rivoluziona la sua vita pur di realizzare le sue antiche aspirazioni.
Brett Bholinger, la protagonista, ha tutto quello che si potrebbe desiderare: un ruolo da manager nell'azienda di famiglia, un fidanzato bellissimo, una famiglia affettuosa. Il suo mondo va improvvisamente in pezzi quando sua madre muore e, nell'incredulità generale, la esclude completamente dall'eredità. Le lascia soltanto una lettera contenente "la lista dei desideri" redatta proprio da Brett quando aveva quattordici anni. Avere un cane, innamorarsi, restare amica di Carrie per sempre, fare un figlio. Se nell'arco di un anno realizzerà tutti gli obiettivi riceverà la sua eredità. Brett è sconvolta: davvero sua madre vuole che rinunci a tutto quello che ha costruito per inseguire i suoi infantili desideri da ragazzina?
Sebbene inizialmente riluttante, Brett sceglie comunque di esaudire le sue ultime volontà, certa che sua madre avesse intuito cose che a lei erano sfuggite.
Lungo questo tortuoso percorso scoprirà che ricominciare la propria vita da capo a trentaquattro anni può essere rischioso. O vinci o perdi tutto. In ogni caso farsi fermare dalla paura è sempre una sconfitta.
Eleanor Roosvelt una volta disse "Fai ogni giorno qualcosa di cui hai paura". Perché se si ha il coraggio di assumersi dei rischi e travalicare i limiti dei propri timori , il mondo dall'altra parte è meraviglioso.
Indicazioni terapeutiche: per chi crede nella potenza dei sogni e nella necessità di realizzare se stessi, senza dimenticare che i desideri non invecchiano quasi mai con l'età.
Effetti collaterali: chi non si è trovato ad un certo punto nella vita a porsi questa domanda: mi piace veramente la persona che sono diventata? Se no, ho la forza di mettere tutto in discussione? Dove sta il confine tra coraggio e arroganza, tra desiderare ciò che è giusto e aspettarsi più di quel che si merita? Perché, in definitiva, sono le scelte azzardate, i rimpianti che abbiamo deciso di non avere, che rendono la vita degna di essere vissuta.
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